Storia della famiglia

La famiglia Trefogli, tra le più antiche e prolifiche di Torricella-Taverne, è documentata dal 1670 con quindici nuclei famigliari e 85 residenti. Il primo capostipite di cui si ha testimonianza scritta è Stefano, seguito dal figlio Giovanni, sposato con Caterina Domenegoni. Da essi si svilupperà il ramo “del Chioso”, tutt’ora luogo di residenza della famiglia, dove sorge il borgo con il Castello Trefogli, gli annessi stabili agricoli e appunto lo stabile Chioso.
Dal Settecento emerge una generazione di personalità di rilievo: l’architetto Domenico (1675-1759), esimio e influente architetto ad Imola nel primo Settecento, Marco Antonio (1782-1854), pittore, decoratore e ritrattista attivo tra Bologna e Torino (Casa Savoia), e il fratello Paolo, architetto con studi a Pavia che lavorerà anche in Brasile. Bernardo, figlio di Marco Antonio, gran consigliere e pittore. Michele (1838-1928), ingegnere e architetto, intraprende invece la via dell’emigrazione verso il Perù, sposando Cora Francesca García. Sarà per decenni architetto di Stato a Lima. Michele sarà il capostipite di una discendenza che in parte tornerà a Torricella (con Marco Antonio, console del Perù a Milano e in Ticino).